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Celebrate Culture. Percorso di valorizzazione condivisa di una statua controversa

La rivoluzione digitale ha avuto un profondo impatto sul modo in cui oggi la storia viene studiata, analizzata, condivisa oltre che sul modo in cui le fonti che documentano i fenomeni del passato vengono pubblicate, conservate e addirittura prodotte. Il web, inoltre, ha reso da un lato molto più "democratico" l'accesso alle fonti e alla loro interpretazione creando un ambito in cui storici professionisti e amatoriali  mostrano le proprie ricerche e in cui gruppi e comunità trovavo sovente spazio di esprimere la propria visione della storia. Il corso di Storia Pubblica Digitale intende fornire una panoramica delle modifiche apportate dall'irruzione dei nuovi media nel lavoro dello storico e le opportunità e i problemi nel lavoro del Public Historian.

Il corso incoraggia gli studenti a pensare in modo critico e consapevole alle problematiche scaturite dall'uso dei nuovi media per la ricerca, l'uso, la memorizzazione e la visualizzazione di informazioni storiche. Nel farlo impegna gli studenti in progetti concreti.

L'argomento di quest'anno riguarderà la questione della cancel culture affrontata in modo propositivo tramite la progettazione in aula assieme ai principali rappresentanti della cultura e dell'amministrazione della Spezia un possibile percorso di valorizzazione di una statua controversa: la statua di Costanzo Ciano di Francesco Messina, oggi conservata nel Museo Navale della Spezia. Si ritiene utile avviare con la diretta partecipazione degli studenti un progetto di terza missione e Public History che coinvolga la cittadinanza sul tema della "Cancel Culture" ribaltato nel concetto di "Celebrate Culture" su una statua che ha negli anni passati suscitato polemiche nel tessuto cittadino

Iscrizione spontanea (Studente)
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