Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze in merito alle principali questioni teoriche che gli archeologi si trovano ad affrontare quando, abbandonato un approccio descrittivo, procedono nello studio dei manufatti, al fine di utilizzarli per ricavarne informazioni di carattere storico: dalla ricostruzione e analisi delle catene operative di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti, con particolare attenzione non solo ai processi tecnologici coinvolti nel corso del tempo (dall’età protostorica fino all'età moderna), ma anche alle connessioni con il processo storico che tali attività e, più in generale, i modi di produzione hanno avuto nelle differenti epoche, aree geografiche e realtà culturali e alla ricostruzione dei modi di produzione.
Si faranno anche cenni all'archeologia degli scambi, all'archeologia dei consumi, all'archeologia degli scarti, alla nozione di "reverse engineering" e ai criteri di classificazione dei reperti (tipologie aperte e chiuse).

La seconda parte del corso sarà dedicata a un approfondimento relativo al ciclo produttivo della pietra, dalla Preistoria all’Età contemporanea. La produzione di materiali lapidei sarà investigata sotto il profilo tecnico-tecnologico, geografico-ambientale ed economico-sociale. Tramite l’analisi di casi studio si affronteranno temi legati agli indicatori di produzione e allo studio delle tracce di lavorazione in cava e sui reperti litici, alla lettura e ricostruzione di paesaggi produttivi, all’impatto ambientale delle attività estrattive e alla ricostruzione delle reti commerciali su diverse scale.

Per informazioni circa le modalità di esame e la bibliografia, consultare la pagina dedicata al corso sulla piattaforma "Valutami".